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Maja

Prati di Maja nasce dal desiderio di mantenere vive le nostre origini, proponendo uno stile di ospitalità in un ambiente naturale, avvolto dall’abbraccio della Majella che rievoca un mito lontano.
Emblema del patrimonio naturalistico Abruzzese, la Majella è simbolo di fertilità: per le genti d’Abruzzo rappresenta la Madre.

La sua storia si perde nella notte dei tempi …
Maja, la più bella delle Pleiadi, intraprese un lungo viaggio fino in Abruzzo, alla ricerca di un’erba miracolosa che cresce solo sulle falde dei monti di questi luoghi, l’unica in grado di salvare la vita di suo figlio Ermes, ferito in battaglia.

Sventura volle che, in quel periodo, la fitta coltre di neve che ricopriva le montagne rese vana la ricerca delle erbe medicamentose. Ermes morì. Maja lo prese e lo portò con sé per seppellirlo sul Gran Sasso, che ancora oggi, a chi guarda da est, appare come una enorme sagoma di profilo chiamata, per questo, “il gigante che dorme”.

Maja, in preda alla sofferenza vagò a lungo per i boschi finché, vinta dalla pena, si lasciò morire proprio sul monte che oggi porta il suo nome: la Majella.
La montagna, prese così la forma di una donna impietrita dal dolore riversa su se stessa con lo sguardo rivolto verso il mare.
Oltre che madre di Ermes, Maja fu anche la nutrice di Arcade e della ninfa Callisto.

La tua vacanza ti aspetta

Concediti un regalo, un soggiorno ai Prati di Maja è sempre una bellissima sorpresa che porterai a casa fra i tuoi ricordi più belli.

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